don't say a word
keep for yourself all the feelings
all the sorrow all the uncertainity ,
don't say a word
keep for yourself your deceived dreams
you confused by reality
don't show any emotion
while, like a trapezee,
you walk on the thread tied between your sensitiveness and your weakness
don't say a word
continue to run apparently so sure
about your definite convintions
don't talk
don't move while the circus
plays its fake swing music
don't say a word
the show must go on
A. T.
martedì 16 dicembre 2008
dont say a word
venerdì 5 dicembre 2008
without any colour
without any colour in me
I descend the slope
of my surreal perception
about little things
commingling in the immediate
surrend of a too bright
iridescence
mercoledì 15 ottobre 2008
softeness
sometimes the regrets of a past season are sweeped away by a new softeness of shapes and thoughts and my inner darkness is enlightened like in shaded dream
lunedì 6 ottobre 2008
butterflies in the dark
like butterflies in the dark
we struggle in our grudges
in the memories of little things which
have hurt us ,
not able to give a turn
to our fate ,
and finally move on .
mercoledì 17 settembre 2008
Io _ una foto e una poesia
Questa è una cosa che ho scritto per una persona .
qualcuno che ho perso con rimpianto.
Io
di Aeleen Tomsen
Io sono l'acqua ,
acqua del fiume che scorre
sulle secche della tua anima ,
bagnandole ,
che raggiunge le anse del tuo cuore , irrigandole
liquida e avvolgente
io sono l'acqua .
Io sono il tempo ,
che si stende sul tuo corpo
in un abbraccio
e lo accarezza ,
lasciandovi il segno delle mani
levigandolo,
modellando il tuo viso ,
io sono il tempo .
Io sono il fuoco ,
un lampo nei tuoi occhi
che ti brucia ,
che ti attraversa e divora tutto ,
brucia certezze , brucia convinzioni
brucia giudizi e brucia presunzioni .
e quando è estinto nulla è come prima ,
io sono il fuoco .
Io sono l'aria ,
quella frizzantina ,
quella che ti fa correre in ottobre ,
quando realizzi che un' altra estate
è andata via per sempre
un brivido che ti scorre sulla schiena ,
forse un rimpianto ,
una ventata , una folata , un soffio ,
io sono l'aria .
Io sono rabbia
una collera che monta come mare ,
che riempie tutto
che si insinua e turba
che spezza il sonno
che ti fa stare sveglio nella notte ,
a camminare solo , per non pensare ,
io sono rabbia .
Io sono terra ,
quella che ti raccoglie
e ti consola
quando dopo una corsa
ti distendi al sole,
la tocchi con le mani , l'annusi
poi la senti dentro
sopra , sotto , affianco
io sono la terra.
Io sono io,
sono chi sono e non posso essere altro,
posso correrti affianco , non tirare
posso sentirti
starti ad ascoltare
posso capire ma non so guidare .
Se vuoi ci sono, se non vuoi io vado
ricordo di un ricordo
istantanea di un tempo limitato
io sono io ,
e non so cambiare.
lunedì 15 settembre 2008
Una foto e un pensiero
Guardando questa fotografia del mio avatar di solo qualche mese fa , mi sento cosi lontana dalle sensazioni che provavo attraverso lei .
Si perchè gli avatar sentono, piangono , ridono, si emozionano nella misura in cui noi, dietro la tastiera li facciamo vivere dei nostri pensieri e delle nostre emozioni .
Ora sono diversa , un mese mi ha cambiato e l'inverno con il suo freddo ci induce a pensieri di letargo e solitudine .
Non mi dispiace l'inverno , lo scivo in questa poesia
Inverno
By Aeleen Tomsen
Il tempo passa piano sulle mie azioni stanche.
Mi avvicino ma non ho paura,
l'inverno mi è sempre piaciuto più dell'estate.
Percepisco movimenti che prima mi erano estranei
riconosco andature nei passi degli altri,
muovo le lineee su assi concretamente instabili ,
intreccio persuasioni.
Mi risolvo in gesti che non avevo,
recupero la pazzia dell'infanzia ,
sorprendo me stessa in attitudini nuove,
correggo il tiro,
e mi alleno alla vita,
come ne avessi tanta ,
come ne avessi per sempre.
Rileggo gli appunti di una vita
e li osservo da lontano.
Quanta freddezza verso la mia giovinezza.
Stupefacente come non mi manchi,
con il suo carico di inquetudine
con l'onnipotenza dell'incoscienza ,
con la disperazione dell'inesperienza.
Amo l'inverno ,
la consapevolezza,
la sicurezza e il gioco.
Ho imparato a giocare
in inverno.
giovedì 11 settembre 2008
in a lonely evening
they assault you in the darkess and
dont leave you alone .
You can cry ,
you can strive ,
the noise of your thought
won't let you sleep
won't give you peace .
lunedì 8 settembre 2008
Una poesia
Non darmi una risposta
figlia di mille rimorsi.
Ignorami,
come mi hai ignorato
tutto il tempo
che ho continuato a porti domande,
rincorrendo parole.
Inascoltata voce.
E’ oramai troppo tardi,
almeno risparmiamoci
l’ultima sofferenza,
un tardivo dolore.
La tua gentilezza
al momento,
quando ormai tutto è concluso,
è solo
la più recente,
sottile
delle offese.
Non tenermi legata
con la tua corda fatta
di bugie.
Permettimi di dimenticare,
di tenermi a distanza,
di pormi in salvo.
Di rimuovere il dolore
di parole non dette,
negate
ed ormai inutili.
Consentimi di andare oltre.
Non suonare
la tua musica accattivante,
aspettandoti che io segua
mentre conduci
questo gioco perverso.
Io sono stata qui
tutto il tempo,
mendicando una spiegazione,
invocando la tua presenza,
ricevendone in cambio
solo silenzio
e assenza.
Ora è troppo tardi,
niente sarà più uguale a se stesso,
nient’altro necessita di essere detto.
La scelta,
quella che hai fatto per me
negandomi
il conforto di elaborare il fatto,
appare irrevocabile
nella sua disarmante
verità.
Non ho bisogno di molto
per capire.
Ho continuato a leggere
il tuo sottrarti a me
per tutto questo tempo,
ascoltando
il tuo assordante silenzio,
il tuo lontano diniego,
scrutando
i tuoi occhi sfuggenti.
Se io ho chiesto di te,
di una parola,
della tua presenza,
non è stato un bisogno di conferme.
Ma un ultimo
definitivo tentativo
di permettere a te
di salvare l’essenza,
recuperare la natura
di ciò che siamo stati.
Intrecciata entità,
incondizionato legame
di corpi e menti,
noi.
Non mi umiliare ancora,
con la tua comprensione
indulgente,
ora che ho trovato il coraggio
di difendermi,
ora che ti ho mostrato come
anche un’anima tradita
può avere una sua dignità
e la forza di negarsi.
Non ti appellare al passato
evocando struggenti memorie
di ciò che hai distrutto.
Non mi ricordare
quello che siamo stati.
Non rimpiangere
indissolubili sentimenti
andati persi.
Perché proprio in quel passato
pieno di inevase promesse,
vedo chiari e percepisco
piccoli semi
di quello che ora siamo.
La premessa della fine.
traduzione della poesia in inglese e un quadro

By AT
Don’t give me
the answer
daughter of a thousand regrets ,
ignore me,
like you have ignored me
all the time
I had continued
to ask you questions,
to run after a word,
unheeded voice.
It is too late by now ,
at least
save us the last sorrow ,
the ultimate pain .
Your kindness,
at this time,
when everything is done
is only
the most recent,
the most subtle
of the offences.
Don’t keep me tied
with your rope
built of lies .
Allow me to forget,
to keep a distance ,
to be safe.
To remove the pain
of unsaid , denied,
a this point,
useless words.
Allow me to proceed.
Don’t play
your alluring music,
expecting me to follow
while you lead,
this perverse game.
I have been here
all the time
begging for a word,
pitying your presence
and I received
only silence
and absence.
.
Now it is too late,
nothing
will be the same
nothing
else has to be told.
The choice,
the one you made for me,
denying me
the relief
of an elaborate event,
seems irrevocable
in its disarming truth.
I don’t need too much
to understand you,
I have been reading
your withdrawal
the whole time ,
listening your
deafening silence,
your distant denial
watching into
your elusive eyes.
If I asked for you,
for a word
and a presence
it was not for
need of confirms .
It was a late ,
definitive attempt
to give you the chance
to save the core,
to recover the essence
of what we had been .
An entwined entity,
unconditional bound
of bodies and minds.
Us.
Don’t humiliate me further
with indulgent
understanding,
now that I found
the courage
to stand out for myself,
now that I showed you
even a betrayed soul
can still have
some dignity,
and the strength to say no.
Don’t remember the past ,
with tearful memories
about what you have destroyed.
Don’t remind me
what we have been
together.
Don’t regret about
indissoluble feelings,
now they are gone lost.
Because into that past,
full of unborn promises,
I see clear and perceive
the little seed
of the ones
we have just become.
The premise of the end.